Direttore sanitario Dott. Severo Pulixi iscrizione ordine n. 16 1985

LA GNATOLOGIA
La gnatologia è un settore piuttosto recente dell’odontoiatria che studia i rapporti tra le ossa mascellari, i denti, le due articolazioni temporo-mandibolari, i muscoli che muovono i mascellari e il sistema nervoso che comanda quei muscoli. 
Nello specifico la gnatologia si occupa dello studio e della cura delle patologie a carico delle articolazioni della bocca e di tutti gli organi ad esso connesse.
Tra queste troviamo quindi diverse problematiche mediche, tra cui:
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difficoltà di apertura e chiusura della bocca 
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dolori al viso ed al collo 
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mal di testa da occlusione e quindi non diversamente spiegabili 
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bruxismo 
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incoordinazione della mandibola 
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vertigini o senso di instabilità 
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mal di schiena alle gambe o alle spalle 
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morso profondo o morso aperto 
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dolori facciali o nucali 
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acufeni 
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dolori alla mascella 
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problemi posturali 
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blocco della mandibola 
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I disturbi e le vere e proprie disfunzioni di queste strutture anatomiche, sono estremamente comuni, anche se generalmente passano inosservate perchè non sempre sintomatiche.
Una visita gnatologica approfondita può evidenziare la presenza di malocclusioni, disordini all’articolazione o problematiche cranio-cervico-mandibolari responsabili di sintomatologie a carico dei mascellari, del cranio e della schiena.
Uno strumento terapeutico di cui si avvale lo gnatologo è il bite, un apparecchio mobile trasparente che si ottiene dalle impronte dei denti del paziente. È realizzato su parametri individuali ed è prescritto dal dentista. Collocato fra i denti, il bite può favorire il mantenimento di una postura corretta. Inoltre, impedisce di digrignare o serrare i denti durante la notte e può aiutare a risolvere eventuali problematiche di cefalee.
Nei casi di bruxismo notturno ha un triplice effetto: protegge lo smalto dentale dallo sfregamento, ristabilisce il corretto allineamento delle arcate dentali e riduce le tensioni muscolari a livello della mandibola e del collo.
Un bite morbido aiuta al raggiungimento di un rilassamento dei muscoli masticatori ed è indicato in caso di sintomatologie muscolo tensive. Un bite rigido è invece indicato nella correzione di abitudini viziate e parafunzioni (bruxismo, serramento).